N. 13 del 1/9/1998

www.atheneum.it - Università alla svolta
di Pierdomenico Baccalario


Internet per conoscere e discutere della Riforma alle porte

La scorsa primavera è stata diffusa dal Ministro dell'Università e delle Ricerca Scientifica e Tecnologica (Murst), Luigi Berlinguer, una Nota d'Indirizzo destinata al Consiglio Universitario Nazionale (Cun), alle associazione dei professori e dei ricercatori, alle parti sociali (imprese e sindacati) e alle associazioni studentesche.


www.murst.it Home page del bel sito del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Per chi avesse problemi di collegamento, c'è anche un sito mirror w3.murst.it.
La Nota d'indirizzo conclude un travagliato e difficile periodo di confronti sul documento conosciuto come "Rapporto Martinotti" (Autonomia didattica e innovazione dei corsi di studio a livello universitario e post-universitario, stilato tra il 14 febbraio e il 3 ottobre 1997), invitando i vari atenei ad adeguarsi alla legge n. 127, 15 maggio 1997, per la realizzazione effettiva dell'autonomia delle Università.

La Nota fornisce informazioni sintetiche sugli obiettivi che si intendono raggiungere e suggerire agli Atenei e sulle innovazioni che potranno essere immediatamente applicate. Inoltre, fornisce una base interpretativa per quello che sarà, poco per volta, il quadro normativo completo della Riforma. Entro l'anno 1998, infatti, il Ministero emanerà i "decreti attuativi" previsti nell'articolo 17 della già citata Legge 127, che conterranno i criteri generali (durata e contenuti qualificanti) dei vari corsi di studio. La Riforma investirà temi che vanno dal numero chiuso, alle tasse universitarie, ai curricula di studio, al rapporto con il mondo del lavoro. Indispensabile alle soglie di questo Anno Accademico rivoluzionario, tenersi informati e vigili, anche avvalendosi delle risorse che Internet mette a disposizione, qui riassunte secondo i vari aspetti del problema.

I punti cardine della Riforma

www.murst.it/progprop/autonomi/auton.htm

Il "Rapporto Martinotti", dal nome del suo estensore, Professor Guido Martinotti, è il testo su cui si è acceso il dibattito tra le componenti universitarie.

www.murst.it/atti/1998/no0616.htm

La Nota d'Indirizzo del Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica Luigi Berlinguer, fornisce le linee guida della Riforma i cui decreti attuativi dovrebbero vedere la luce entro la fine dell'anno.

www.murst.it/iniziati/l127_97.htm

Il testo della Legge 127 per la realizzazione dell'autonomia delle Università. Il "Rapporto Martinotti" è nato per dare seguito e sviluppo ai dettami di questo provvedimento.

www.murst.it/progprop/autonomi/sorbona/

sorbona.htm

La dichiarazione congiunta su' "L'armonizzazione dell'architettura dei sistemi di istruzione superiore in Europa". Fornisce il quadro europeo in cui si inserisce la Riforma.

www.scuolaitalia.com/es

Il sito Educazione Scuola; contiene, tra le altre cose, un forum espressamente dedicato alla Riforma.

La Riforma imminente, la prima di valenza generale del dopoguerra, si sostiene su alcuni punti cardine che devono essere tenuti bene presenti e che di seguito riassumiamo.

1) attuare una progressiva riduzione della durata reale dei corsi, tramite l'aumento dell'efficienza didattica e la conseguente riduzione degli abbandoni. Tra gli strumenti previsti vi sono: l'introduzione delle nuove tecnologie didattiche e le sperimentazioni di insegnamento a distanza; l'introduzione di insegnamenti modulari, o "a segmenti", utilizzabili in diversi contesti e per diversi corsi di studio; la possibilità di conseguire il titolo per gli studenti che abbiano completato il corso di studi prima di aver completato l'iscrizione al numero di anni di corso previsti; la progressiva abolizione del "numero chiuso" se non in presenza di cause eccezionali.

2) maggiore incisività formativa, con l'inserimento di stage aziendali o comunque di attività applicative, valutati all'interno dei corsi e integrati nel curriculum di studio.

3) costante monitoraggio della qualità didattica, tramite una più ampia partecipazione degli studenti e dei loro rappresentanti; acquisizione della piena conoscenza degli strumenti informatici e di comunicazione.

4) curricula degli studenti più flessibili, modulari, con l'unificazione del curriculum dell'anno iniziale tra lauree o diplomi e la possibilità di integrarlo con attività parallele o corsi post-universitari; presenza di discipline di settori diversi rispetto a quelli in cui il curriculum si inquadra (ad esempio elementi scientifici in aree prettamente umanistiche) per una formazione globale dello studente

5) introduzione di un sistema generalizzato di crediti didattici, un nuovo sistema di valutazione basato sulle "quantità di ore di studio" necessarie per raggiungere un titolo di studio.

6) armonizzazione dei corsi nell'ambito europeo, come previsto dalla dichiarazione congiunta "L'armonizzazione dell'architettura dei sistemi di istruzione superiore in Europa", sottoscritta a Parigi il 25 Maggio 1998; tra gli obiettivi irrinunciabili la piena conoscenza di una lingua europea e, almeno a livello base, di una seconda lingua straniera.

Studenti: la rivolta costruttiva

www.murst.it/diristud/dpcm98/dpcm98.htm

Il decreto ministeriale del 26 maggio 1998 sul trattamento economico degli studenti e il diritto agli studio.

www.murst.it/atti/1998/dm0514.htm

www.murst.it/regolame/acces.htm

I decreti e regolamenti fondamentali su due temi "scottanti" per gli studenti: accesso universitario e numero chiuso.

Le maggiori associazioni studentesche italiane hanno preso posizioni diverse sui contenuti della riforma, posizioni spesso dettate dalla matrice politica che ne anima la dirigenza. A grandi linee, la Riforma Berlinguer ha incontrato forti perplessità, soprattutto per l'evidente genericità di indicazioni contenute nella Nota d'Indirizzo. Questo ha portato più volte, nel corso dell'anno, gli studenti a scendere in piazza e a chiedere, ottenendone, svariati incontri con il Ministro.

Una delle maggiori preoccupazione è che, con l'autonomia, vi sia un'incontrollabile fluttuazione delle tasse universitarie, determinata dall'autonomia finanziaria e amministrativa degli Atenei, con conseguenti problemi di "mobilità" e di "scelta" da parte degli studenti della sede universitaria. Alcune delle associazioni che hanno risposto alla richiesta di pareri avanzata dal Ministro, hanno sottolineato che non vi sono indicazioni precise: 1) sullo stato giuridico dei docenti; 2) sulle struttura decisionale interna degli Atenei 3) sul rapporto con la scuola secondaria superiore 4) sullo sviluppo di una rete di formazione post-secondaria parallela all'Università 5) sul peso che verrà dato alle rappresentanze studentesche nelle decisioni normative.

Proprio per rendere possibile un coordinamento delle varie associazioni studentesche, presso le pagine del Murst, precisamente all'indirizzo www.murst.it/regolame/cnsu.htm, si può leggere il regolamento che regola l'istituzione del Consiglio degli Studenti Universitari, ancora privo di una sua pagina Internet, organismo che nel prossimo futuro si occuperà di raccogliere e di rendere note le richieste degli studenti.

Imprese contro sindacati

www.confindustria.it

Il sito di Confindustria, che ritiene la Riforma indispensabile ma ancora poco incisiva.

www.cgil.it/udu

La Confederazione Generale del Lavoro (Cgil) ha dedicato una parte del suo sito agli studenti. Numerose le risorse, come un forum di discussione e quasi tutti i riferimenti legislativi.

www.diritto.it/cicerone.htm

Cicerone, un motore di ricerca giuridica che permette di avere i più dettagliati ragguagli sulla legislazione vigente sull'Università.

Il mondo del lavoro si è schierato grosso modo in due grandi blocchi. Da un lato il Comitato Studi della Confindustria, che continua a ritenere la Riforma poco incisiva e strutturalmente inadeguata: individua il probabile fallimento della stessa nei costi d'istruzione troppo elevati, nello squilibrio strutturale nel rapporto alunni/professori, nella scarsa comunicazione tra mondo industriale e mondo universitario e nella probabile infelice formazione dei ragazzi nell'uso delle tecnologie più innovative.

Dall'altra i sindacati confederali (Cgil-Cisl-Uil), che reputano la Riforma un buon punto di partenza per l'auspicata unione tra mondo dello studio e mondo del lavoro,

Internet e la Riforma

www.murst.it/atti/1998/dm0423.htm

Raccoglie i progetti dedicati ai sistemi d'iscrizione universitaria on line.

http://giuriweb.unich.it

Sito Web dell'Università di Chieti dedicato al diritto dell'informatica. Ospita le pagine dei docenti e una raccolta normativa di informatica e telecomunicazioni.

L'importanza della rete è dimostrata dalla completezza con cui il Ministero struttura il sito di riferimento, il Murst2, offrendo centinaia di pagine di documenti e di informazioni, con finalità di trasparenza e informazione. Intenzione del Ministero è quella di realizzare una sola grande struttura di accesso ai dati, alle fonti, ai documenti: una grande rete universitaria capace di mettere in comune i maggiori centri di forza del mondo universitario, quali il Crui (Comitato Rettori Universitari Italiani, www.crui.it) o il Cun (Consiglio Universitario Nazionale, www.murst.it/cun).

La Nota d'indirizzo, sulla questione delle nuove tecnologie, detta solo un generico incentivo, rimandando il tutto a una futura regolamentazione, attesa per la fine dell'anno. Nella prospettiva di ottenere Segreterie Virtuali e in attesa di ulteriori provvedimenti, la Nota d'indirizzo autorizza "corsi di nuova istituzione per i quali non sussistano ordinamenti didattici vigenti, purché risulti acquisito il parere favorevole del Comitato universitario regionale di coordinamento [...]". Tradotto in parole povere, affida la sperimentazione delle nuove tecnologie ai docenti più preparati e... volenterosi. Insomma, la porta ma non ancora la chiave verso una didattica rinnovata attraverso la telematica.



Altri Articoli Correlati
  • Per i medici navigatori di P. B.
  • Tutoring on line a Trento di P. B.
  • Premio per tesisti e laureandi


  • CategoriaSottocategoria
    Software funzionale e di produttivita'Internet Publishing e browsing

    top


    © Mondadori Informatica S.p.A. -1998
    Tutti i diritti di proprietα letteraria e artistica riservati